Incremento della resa del pomodoro


Una nutrizione equilibrata durante tutte le fasi di crescita della coltura è fondamentale per ottenere rese abbondanti e di qualità.

 

Nutrizione delle colture e resa dei pomodori

Azoto

L'Azoto è uno dei più importanti nutrienti necessari per una crescita ottimale e per una resa elevata. Considerando che per ogni tonnellata prodotta vengono assorbiti circa 2,5 kg di Azoto, sono necessari circa 250kg di Azoto per raggiungere rese di 100 t/ha senza impoverire il terreno. Tuttavia la somministrazione non deve prescindere da un'analisi del terreno che indaghi le quantità di nutrienti presenti e che faccia da base di partenza per la predisposizione del piano di concimazione.

La forma di Azoto da somministrare è un fattore critico: la forma nitrico è sempre da preferirsi, in quanto subito disponibile per la coltura, che soddisfa così le sue necessità. Viceversa la forma ammoniacale si rende disponibile in un periodo variabile in base alle condizioni ambientali, rischiando quindi di non essere assorbibile nel momento del bisogno. Inoltre un eccesso di ammonio può comportare fitotossicità a livello radicale.

 

 

Fosforo

Il Fosforo è fondamentale per le prime fasi di sviluppo della piantina, in quanto determina lo sviluppo ottimale dell'apparato radicale. Sarà poi essenziale anche in fase di allegagione e fioritura. 
In terreni a basso contenuto di Fosforo, la concimazione con Fosforo disponibile per la coltura aumenta la resa e migliora la maturazione, riducendo il numero di frutti verdi al momento della raccolta. E' molto importante che il Fosforo somministrato sia solubile in acqua e quindi disponibile per la coltura. Sul mercato si trovano infatti concimi contenenti Fosforo solubile solo in citrato ammonico neutro e acqua o addirittura solo in acidi: queste tipologie di Fosforo si rendono disponibili in periodi molto lunghi, privando completamente la coltura del Fosforo di cui ha bisogno durante la stagione.

 

Potassio

I pomodori richiedono un tasso di Potassio relativamente elevato, nell'ordine dei 300 kg/ha. Alti livelli di Potassio si traducono in una buona traslocazione degli zuccheri ai frutti e in buone rese. L'equilibrio con altri nutrienti a carica positiva, quali il Calcio e il Magnesio, è molto importante importante per evitare che vi siano carenze specifiche.

 

Calcio

Il Calcio è forse l'elemento più importante per il pomodoro. Oltre a esser necessario per lo sviluppo delle radichette e quindi per l'assorbimento di tutti gli altri nutrienti, è un fattore determinante la resa e la qualità della coltura. La disponibilità lungo tutta la stagione è essenziale, in quanto carenze anche solo temporanee potrebbero dar luogo a marciumi diffusi che andrebbero a rovinare il lavoro fatto. Se somministrato in quantità determinerà una serie di fattori di qualità (resistenza a stress da temperatura o meccanici, consistenza, caratteristiche di lavorazione) molto apprezzate sia dall'industria che dai consumatori.

 

Zolfo

Lo Zolfo è importante per la resa complessiva dei pomodori, e l'applicazione di questo elemento è necessaria nel corso di tutta la stagione, anche perché ad oggi molti terreni risultano essere carenti in Zolfo.

 

Micronutrienti 

La carenza di anche solo un micronutriente può limitare resa. Il più importante micronutriente è il Boro che, se scarsamente disponibile, può portare ad avere una scarsa allegagione o in alternativa frutti con aree tuberose sui bordi.

 

Altre pratiche agronomiche importanti per la resa del pomodoro

  • La densità d'impianto e la distanza tra le piantine sono fattori critici, da ponderare bene per ottenere rese elevate.
  • Il mantenimento di un pH ottimale nel terreno garantisce la pronta disponibilità di nutrienti.
  • La temperatura e l'intensità della luce sono fondamentali durante la fioritura per garantire l'allegagione e la perfetta formazione del fiore.
  • Alte temperature possono compromettere l'allegagione.
  • L'eccessivo sviluppo vegetativo può esser limitato rimuovendo le foglie che impediscono alla luce di raggiungere il frutto in fase di maturazione. Ciò garantisce anche una migliore circolazione dell'aria, riducendo l'impatto delle principali patologie. È importante però evitare una potatura eccessiva in climi molto caldi in quanto si può correre il rischio di ustioni. 
  • L'arricchimento di biossido di carbonio nelle colture da serra incrementa il peso del singolo frutto e la resa totale dei pomodori. Questo è particolarmente vero in serre con ventilazione limitata.